mercoledì 23 novembre 2011

Lita

Per me è sempre l’alba... di un giorno, di un anno, di una vita. L' Inizio!
Quell’attimo in cui si passa dal silenzio al suono, quel momento in cui il nero viene
ricoperto di colori, quell’istante in cui il cuore si ferma per un attimo e poi riprende a battere galoppando.
Ogni respiro. Ogni pensiero che si trasforma in parola. Ogni parola che diviene azione. Tutto è inizio. 
Inizio è un seme che si sveglia nella terra e sboccia. Inizio è chiudere una valigia e
pensare che quel viaggio ti cambierà per sempre.
Parlo con Gaia: l'inizio per lei è una strada immersa nella notte. L’auto con il serbatoio
pieno e dalla radio una musica allegra. L’asfalto è immerso
nel buio, mentre nel cielo la Grande Stella, illumina. 
Fanali accesi, lei parte. Vuole andare lontano, non sa dove, sa solo, che da qualche parte, c’è un
prato in cui fermarsi a giocare con me. Il resto non le importa. Non segue mappe e non segue indicazioni.
Lei va. Corre nella notte senza paura.
Una girandola di possibilità che ruota davanti a lei. Una moltitudine di colori. Un multiplo di inizi. Non coglie singolarmente ogni colore, sa solo che che ce ne sono diversi... 
Chissà dove si fermerà! 
È così che Gaia descrive l’incertezza. L’incertezza non è ignorare come andranno le cose... E' non
conoscere quale sarà l’ultima carta che si pescherà dal mazzo. 
Ma lei ancora non sa che quella carta non sarà mai l'ultima... puoi sempre cominciare una nuova partita. C'è sempre un nuovo inizio. 

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